Palmi 17/03/2012
Oggi è stato pubblicato sul quotidiano Calabria Ora il “retroscena” che “finalmente” chiarisce a tutti di chi è la colpa del fallimento delle primarie a Palmi. Del circolo A. Armino!!
Calabria Ora 17/03/2012
vedi anche: Comunicato stampa del 20/01/2012 ed il manifesto ” Giù la maschera” del 15/02/2012
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Replica del Circolo A. Armino, inviata al Direttore del quotidiano Calabria Ora
Gentilissimo Direttore,
le chiediamo ospitalità per integrare il “retroscena” pubblicato oggi dal suo giornale, nella sezione dedicata alla Piana, con il titolo ‘Ad un passo dalle Primarie il Circolo Armino si è defilato’; un’integrazione che si rende necessaria per comprendere le ragioni che portarono l’associazione, che per prima aveva lanciato a Palmi il progetto delle Primarie, ad abbandonare il tavolo della discussione con il centro sinistra.
Nella riunione che si svolse in un noto locale della Tonnara il 19 gennaio scorso potemmo constatare l’insussistenza della coalizione di centro sinistra. Non solo a quella riunione non prendeva parte l’Italia dei Valori ma le forze politiche là rappresentate non avevano neppure raggiunto un accordo di massima sulle linee di programma della coalizione, per la definizione delle quali Nuova Agorà, in particolare, chiedeva lo svolgimento di specifici forum. Era evidente, o almeno così lo fu per noi, che la coalizione a quella data non poteva dirsi neppure formata e che il progetto di elezioni primarie, a parole invocato da tutti, continuava a restare un esercizio di vuota retorica oratoria senza avere alcuna chance di essere attuato. Nelle condizioni date, anche se il Partito Democratico le avesse realmente volute, non vi erano più i tempi necessari a svolgere elezioni primarie con la dovuta serietà perché avevamo di fronte al più 45 giorni nei quali a) definire la piattaforma programmatica della coalizione; b) definire il regolamento; c) presentare il progetto alla Città indicando almeno due settimane di tempo per le candidature; d) consentire il dibattito sulle proposte e il confronto tra i candidati per non meno di quattro settimane; e) organizzare i seggi elettorali, formare la commissione elettorale e di garanzia.
A riprova di quanto sosteniamo sta il fatto che a quella data nella maggior parte delle città italiane interessate dal voto di primavera le elezioni primarie si erano già svolte (p.e. Alessandria, Genova) o si sarebbero svolte alla fine di gennaio (p.e. Asti, Parma, Castrovillari); in altre ancora si sarebbero concluse entro la fine di febbraio (p.e. Piacenza, Palermo) ma la loro organizzazione era già così avanzata che in molti casi erano già scaduti i termini per la presentazione delle candidature.
In ogni caso i fatti sono più testardi delle parole: le elezioni primarie, tanto invocate a parole, non si sono svolte. Sarebbe troppo addebitare al Circolo Armino questo fallimentare esito della politica palmese, anche perché con tutta evidenza le primarie si sarebbero potute egualmente svolgere anche senza di noi.
La ringraziamo ancora della sempre gentile accoglienza e le inviamo cordiali saluti.
Circolo A. Armino
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Riscontro sul quotidiano Calabria Ora ( 19/03/2012) della replica del Circolo
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