Sabato 7 Luglio 2012 – Circolo A. Armino
Dibattito pubblico sulla crisi e sulle possibili vie di uscita
Si è svolto sabato scorso a Palmi, nei locali della Società Operaia di Mutuo Soccorso, un dibattito sulla crisi che attraversa l’Italia e l’Europa, con la partecipazione dello storico e sociologo Marco Revelli, allievo del grande filosofo torinese Norberto Bobbio.
Marco Revelli é appena reduce dall’edizione 2012 di Riace in Festival ed è venuto a Palmi, ospite del Circolo Armino, nel quale, come tiene a precisare, si trova perfettamente a suo agio. Marco Revelli è, infatti figlio dello scrittore Nuto Revelli, comandante partigiano di Giustizia e Libertà, il movimento che diede vita nel 1942 al Partito d’Azione, la formazione politica della quale Antonio Armino è stato uno dei massimi esponenti nel Mezzogiorno d’Italia.
L’attualità del convegno è stata anticipata dai dati diffusi, appena qualche giorno fa, dall’Istituto Nazionale di Statistica. Il tasso di disoccupazione giovanile nel nostro Paese ha raggiunto la cifra record del 36,2%, quasi raddoppiando dal 2007, prima della crisi, ad oggi. La media dei paesi OCSE è sotto il 20%; fanno peggio di noi solo Portogallo, Spagna e Grecia. Nelle regioni meridionali la disoccupazione giovanile supera addirittura il 40%, nel reggino il 45%.
La perdurante e cronica assenza di lavoro spinge i giovani ad abbandonare la Calabria privandola, molto spesso, delle energie migliori. Nondimeno la difficoltà di trovare un impiego amplia la potenziale platea di reclutamento dell’esercito della criminalità organizzata che, a sua volta, blocca lo sviluppo dell’economia. Il lavoro che non c’è è, pertanto, la questione delle questioni, quella che in qualche modo le compendia tutte.
Le ragioni della crisi che attraversiamo sono, per il sociologo piemontese, tutte iscritte nel paradigma neoliberista che domina la cultura economica e politica dell’Occidente da oltre un quarto di secolo. In questo periodo di tempo si è verificato un colossale trasferimento di ricchezza dai salari ai profitti, che in Italia è stato di circa 8 punti percentuali di PIL, all’incirca 120miliardi di euro all’anno; ciò che è all’origine della contrazione della domanda e della caduta della produzione industriale.
È necessario correggere la rotta, puntando sullo sviluppo di una nuova economia più solidale e cooperativistica. In concreto sono da considerare con la dovuta attenzione, tra le altre, le proposte di Luciano Gallino per la costituzione di un’Agenzia per il Lavoro in grado di assumere un milione di lavoratori da impiegare in progetti di pubblica utilità, diffusi su territorio e ad alta intensità di lavoro; così come l’introduzione di un reddito minimo garantito (reddito di cittadinanza), come fattore di inserimento nella società dei cittadini più poveri e che, di fatto, manca solo in Grecia ed in Ungheria oltre che in Italia.
L’economia di mercato è incapace, come appare oramai evidente, di offrire una prospettiva di stabile benessere sociale ma la politica sembra, a sua volta, incapace di riformarsi. La crisi dei partiti tradizionali, quelli nati con la democrazia nel dopoguerra ed evoluti sino alle forme attuali, nota Revelli, è ormai irreversibile.
Nel dibattito, che ha coinvolto oltre sessanta partecipanti all’incontro, lo storico ha ricordato anche il suo recente impegno nella promozione del Soggetto Politico Nuovo, ALBA (Alleanza Lavoro Beni comuni Ambiente), un movimento che intende sviluppare dal basso la partecipazione dei cittadini alla politica quale indispensabile premessa per un cambiamento che non pare più rinviabile.
Palmi 10/ 07/2012 – Pino Ippolito- Coordinatore del Circolo A. Armino
Ricordo che sta per scadere un bando della Regione Calabria (31 luglio) con fondo di 20 milioni di euro, settore attività produttive assessore Caridi, destinato proprio al finanziamento di nuove imprese giovanili (18-40 anni) finanziato dalla Comunità Europea. Nessuno ne parla !!. Forse i nostri giovani non sanno nulla ne tantomeno vengono aiutati a preparare proggetti sostenibili. Mi chiedo quale ruolo hanno in merito: istituzioni, partiti e sindacati ? Forse solo quello di elencare dati e statistiche estremamente negative e avvilenti? Prevedo che molti di questi euro verranno restituiti al mittente. Per chi volesse saperne di più invito a visitare il sito della Regione Calabria. Infine informo che il comune di Melicucco, ha organizzato una assemblea pubblica in presenza dell’assessore e dei funzionari regionali, molto partecipata, in cui è stato presentato il bando.
Ciao Mimmo, concordo con quanto tu dici! Se la nostra Calabria non ha il primato assoluto, sui soldi inutilizzati e restituiti, certamente è ai primi posti!
A questo link gli interessati possono trovare tutta la documentazione necessaria:
http://www.innovasud.it/InnovaSudSite/inevidenza