Tra qualche giorno è Natale.
Le luci effimere della festa che illuminano in questi giorni la Città sono la miglior metafora di questa “Amministrazione dell’apparire”. Le lucine natalizie fanno capolino allegre e spensierate tra i nobili palazzi del centro, ma non ci sono soldi per cambiare le lampadine che dovrebbero illuminarci tutto l’anno e che per oltre metà, ormai da mesi, sono spente.
Gli esercizi commerciali chiudono sotto il peso di un’interminabile crisi e di una tassa sugli immobili arrivata al 10 per mille, che fa più effetto dire all’1 per cento, un peso che è divenuto insopportabile per molte attività. La biblioteca civica, con le ultime impiegate andate in pensione quest’oggi, ha chiuso i battenti; né si sa quando e se riaprirà.
Si benedicono e si inaugurano i “Giardinetti Nassirya” nel Quartiere Spirito Santo ma non si trovano i soldi per la manutenzione del verde pubblico: lentamente, ad uno ad uno, muoiono gli oleandri della via Roma, mentre rami spezzati dal vento ornano piazza Matteotti e il mausoleo a Francesco Cilea.
Molti degli scarichi nelle fognature sono occlusi da mesi e l’acqua, placidamente, vi ristagna. Non restava che l’emergenza rifiuti: ora, infine, per le feste, pare non ci si farà mancare neppure questa.
Tra una targa e una commemorazione, buon Natale, Palmi!
Palmi 20/12/2012
Pino Ippolito Armino
coordinatore del Circolo “A. Armino”