Ha fatto molto discutere, nei giorni scorsi, l’installazione in uno dei luoghi simbolo della città di una grande tabella di due metri quadri, un tabellone diciamo pure, che attesta la presenza di una “Ciclovia Parchi” che ha come nodo, lungo una “pista complementare”, proprio l’Ulivarella di Palmi. A informarci dell’esistenza in vita di questa straordinaria via di comunicazione e della sua pista complementare, la settima per l’esattezza (tutto lascia pensare che ve ne siano almeno altre sei), è la Regione Calabria che per realizzare tutto questo, il tabellone in primis, ha impiegato i fondi europei di sviluppo regionale nell’ambito del programma operativo 2014-2020 (POR 2014-2020). Cosa fatta, passata, archiviata. Soldi spesi e spesi bene. Solo ora però, a inizio 2022, lo apprendiamo. Per chi non se ne fosse ancora accorto si può raggiungere l’Ulivarella comodamente in bicicletta, partendo anche Castrovillari per dire, percorrendo la “Ciclovia dei Parchi” e imboccando, a un certo punto la “Pista Complementare C7”. Occhio, però, al bivio. C’è il serio rischio di prendere la “Complementare C22” (vedi Smorfia napoletana) che porta dritto al manicomio di Modena, quartiere reggino, dove la struttura psichiatrica pre-esistente alla legge Basaglia pare stia per riaprire. Invano, invece, chissà per quanto tempo ancora, cercare la “Complementare 44” per istradarvi il peggio della nomenklatura regionale calabrese.