Sono lontani i tempi in cui Giuseppe Ranuccio assicurava di essere stato a sua volta assicurato che la nuova discarica in costruzione a Melicuccà non avrebbe avuto alcun impatto sulla sorgente del Vina e con lui, corifeo, una pletora di allineati e plaudenti cives. Ma non ne abbiamo affatto nostalgia!
Siamo davvero lieti che la massima autorità della città (e con lui auspicabilmente l’intatto coro) abbia saldamente preso in mano la guida della battaglia contro la discarica. Lo siamo perché questa è una condizione decisiva per scongiurare il disastro. Tocca infatti a Ranuccio, più che a chiunque altro, condurre alla ragione il suo collega in Città Metropolitana, il consigliere delegato all’ambiente, Salvatore Fuda, che viene incredibilmente dal campo della sinistra radicale e morde il freno per sversare migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati a Melicuccà. Noi possiamo solo suggerirgli qualche argomento.
Caro Fuda, ti sei accorto che la Città Metropolitana di Reggio Calabria fa 12 punti percentuali di raccolta differenziata in meno della media regionale in una regione che già di suo è agli ultimi posti in Italia? E tu che fai? Apri nuove discariche? Ti sei chiesto quanto ci vorrà di questo passo per trasformare l’intera ex provincia in una discarica? Caro Fuda, hai letto il Codice dell’ambiente (d.lgs 152/2006)? Ti sei accorto che non si può costruire una discarica sopra una sorgente d’acqua potabile? Perché insisti? Perché vuoi spendere ancora del denaro pubblico per nuove, inutili consulenze?
Alla fin fine Ranuccio prenda sottobraccio il collega Fuda e lo rassicuri: nessuno gli rimprovererà un passato nelle file di un partito che non ha mai avuto molta simpatia per le discariche. Anche noi, lo giuro, lo abbiamo già dimenticato.