Ci sono dei fatti che non vanno ignorati o messi in secondo piano solo perché poco graditi dall’opinione pubblica. Il disastro ambientale a cui assistiamo da anni lungo le nostre coste è davvero ripugnante. Nessuna tutela del mare in un territorio come il nostro vuol dire nessuna tutela del patrimonio ambientale e al tempo stesso della nostra salute.
Tema della salute che viene adesso sbandierato da amministratori sconsiderati i quali, fino a poco tempo fa, minimizzavano sui rischi provenienti dall’apertura della nuova discarica in località “La Zingara” di Melicuccà.
Questi stessi amministratori non hanno mai avuto il coraggio di avviare negli anni un serio processo di crescita per la città, basti pensare al degrado di Villa Repaci la cui famosa “guardiola” è a rischio di crollo, al cinema-teatro Manfroce ancora chiuso dopo anni di promesse e rinvii, alla Casa della Cultura dove forse l’intervento più importante è stato lo spostamento di una libreria o alla Piazza I Maggio “isola pedonale” che è comunque invasa dalle automobili.
Non sono queste le azioni necessarie in un contesto come il nostro, c’è bisogno di una politica forte, decisa, capace di affrontare i diversi e spinosi temi con progetti di qualità e di lungo respiro.
Non risolveremo i nostri problemi con delle nuove aiuole o con dei campetti da gioco, che sono comunque interventi utili ma non di primaria importanza.
Se davvero si pensa che questa sia la chiave per un futuro migliore allora lo ammetto, il cambiamento c’è stato. In peggio, peccato.
Infatti. Cambiamento è di per sé parola vuota. Si può fare meglio ma anche peggio, in entrambi i casi c’è un cambiamento. Al limite dell’impossibile è lo stare fermi, completamente immobili lungo un’intera consiliatura 🙂