Fare pulizia

Ammetto, il titolo è ambizioso, debordante, eccessivo rispetto alle possibilità concrete che s’intravedono nel prossimo futuro. Provate a leggerlo da minimalisti, nel senso politico del riformista contrapposto a rivoluzionario e massimalista. Provate a leggerlo con letterale leggerezza. La stessa con cui una coppia di altoatesini di lingua italiana in visita a Scilla, in un video divenuto virale da queste parti, ha descritto la realtà nella quale ci troviamo: immersi in un bel paesaggio sfregiato dallo sporco, dai rifiuti abbandonati per strada, affastellati in improvvisate discariche o lasciati finire in mare. Non c’è posto peggiore in Italia, da questo punto di vista, della pomposa città metropolitana di Reggio Calabria.

L’emergenza rifiuti è un fatto collaudato da anni e non ha alcun senso parlare di emergenza quando ci riferiamo a un fenomeno come questo, costante nel tempo. Da quando abbiamo iniziato a partecipare al grande banchetto consumista con migliaia e migliaia di tonnellate di “scarti” all’anno la classe dirigente reggina è stata la prima in assoluto in Italia per insipienza, incapacità e ignoranza. Non c’è uno straccio di piano operativo, non c’è neppure l’esame delle necessità e tanto meno una strategia per raccogliere e smaltire i rifiuti, cioè per pulire la grande città sullo Stretto con il suo Waterfront e i piccoli paesi che continuano letteralmente a morire decrementando di anno in anno non solo la popolazione ma anche i rifiuti che producono. Persino per abitante. Nel 2001 erano 410 i Kg di rifiuti per abitante, nel 2019 erano già divenuti 375, meno 8,5%. Con il trend attuale il problema dei rifiuti sarà (quasi) definitivamente risolto in un secolo o poco più. E non ditemi, a questo punto, che per fare pulizia, quella minima, bisogna necessariamente passare da quella grossa, quella rivoluzionaria che decapita (metaforicamente, s’intende) una vecchia politica per sostituirla con una nuova.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...