Un’amministrazione monumentale

Il vizio palmese di insistere su nuovi monumenti all’interno del centro storico è duro a morire! La retorica ed esuberante mania di elevare monumenti, inutili e spesso brutti, ha vissuto una sua caparbia e insistita stagione sotto l’amministrazione Barone e continua con l’amministrazione Ranuccio. I danni e le mutazioni dello spazio urbano che le “libere associazioni”, con la complicità dell’ente pubblico, hanno inflitto alla città negli ultimi anni, tranne l’eccezione della riqualificazione della piazzetta San Rocco, che è stata liberata dalle lamiere che circolano su quattro ruote, provano che le relazioni instauratasi tra amministrazioni e associazioni, se non strettamente controllate, possono distruggere, al di là di ogni possibilità di recupero, tutti i tesori architettonici e monumentali che il passato ha tramandato al presente. Si è convinti che il decoro urbano e la riqualificazione di una piazza o di un giardino pubblico possa avvenire solo e attraverso la realizzazione di nuove opere scultoree. Niente di più falso! Sicuramente le pupille degli artisti brillano immaginando futuri zoccoli di marmo o di granito su cui erigere monumenti, e i promotori gioiscono per la loro imperitura gloria. È del 6 aprile 2021 la delibera di giunta che accoglie il progetto di una opera artistica in Villa comunale “G.Mazzini” raffigurante lo scrittore Leonida Repaci e il musicista Francesco Cilea, consistente in due sculture a grandezza naturale, in bronzo, che siedono su una panchina di granito, presentato dall’associazione Prometeus. L’intervento, a mio parere, è invasivo sia per la collocazione (angolo Nord-Ovest), sia perché non siamo in presenza dei classici mezzi busti che troviamo nelle piccole ville comunali, anche se spetta alla Soprintendenza rilasciare nulla osta e autorizzazioni secondo le vigenti norme. Un intervento proficuo e adeguato a riqualificare la nostra villa sarebbe quello di restaurare i mezzi busti di Garibaldi e Vittorio Emanuele II, ormai anneriti dal trascorre del tempo, e se estendiamo lo sguardo avrebbe bisogno di interventi di restauro il bellissimo monumento ai Caduti,opera meravigliosa di Michele Guerrisi. Non c’è dubbio che l’associazione Prometeus, promotrice di alcuni interventi sul tessuto urbano criticabili e da me criticati, come la rotatoria a Piazzale Concordato o a Piazzale Repaci realizzate senza avvalersi di nessuna progettazione stradale, abbia avuto il merito di restituire alla città, come ho scritto sopra, uno spazio urbano centrale rendendolo vivibile e accogliente, ma se vuole celebrare e ricordare i nostri illustri concittadini pensi a degli eventi culturali e musicali. Molte associazioni promuovono, realizzano o partecipano a progetti di arredo urbano e di viabilità confrontandosi con l’amministrazione protempore, che in ultima analisi è comunque sempre responsabile delle scelte compiute. In questo caso una giunta più attenta ai propri beni artistici e architettonici avrebbe proposto progetti di restauro di opere già esistenti e meritevoli di interventi.

Mimmo Gagliostro

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