È vero che a Natale siamo tutti più buoni? Proprio vero. Quest’anno ne abbiamo avuto la conferma. Anche i più scettici han dovuto ricredersi. Ricordate Matteo Salvini, quel ragazzotto un po’ imbolsito, invecchiato male, incazzato nero, che è uscito da un governo e non ha più trovato la chiave per rientrare? Lui che prima di dare addosso agli immigrati se la prendeva con gli oziosi scansafatiche meridionali? Proprio quest’uomo, burbero e ruvido come il chayote (o zucca spinosa), il giorno di Natale ha mostrato all’Italia intera tutta la sua bontà prestandosi come volontario per la consegna di pacchi dono agli anziani di Milano. Perché la notizia non restasse chiusa fra i suoi più dolci ricordi l’uomo, di gran cuore, ha voluto farsi immortalare dalla stampa al seguito, partecipe entusiasta di questo storico evento.

PS Pare che il fondatore dei City Angels, l’associazione milanese per la quale Salvini ha prestato la sua generosa collaborazione, non abbia gradito (letteralmente gli sono girate le balle). Sembra inoltre che la signora di colore a cui il senatore, come da foto, dopo essere penetrato nel cortile di un condominio, ha offerto il pacco regalo non sia una clochard ma una inquilina dello stabile di origine etiope e che il figlio, venuto a conoscenza della cosa, sia andato su tutte le furie. Ah .. l’ingratitudine! A far del bene ci si rimette sempre!