Rispondiamo subito con interesse e favore alla richiesta avanzata da alcuni titolari di esercizi commerciali del centro cittadino di istituire un tavolo di discussione e di confronto per trovare “il giusto equilibrio tra le attività economiche e l’esigenza di pedonalizzare il centro storico”. Noi non siamo, infatti, tra i fautori della soluzione adottata da questa Amministrazione per regolamentare il traffico veicolare e pedonale nella centrale piazza I Maggio.
Già sette mesi fa, come risulta agli atti del Consiglio comunale del 15 novembre 2017, avanzammo una ben diversa proposta in grado, a nostro giudizio, di contemperare l’esigenza di liberare spazi per la sicura fruizione da parte dei pedoni con l’opportunità di garantire, in attesa della creazione di nuovi parcheggi, la circolazione e la sosta dei veicoli in particolare nei giorni feriali. Chiedevamo allora l’istituzione di una Zona a Traffico Limitato che comprendesse corso Garibaldi, piazza Libertà, piazza I Maggio, piazza Cavour e via Augimeri (ex via Toselli), all’interno della quale la circolazione e la sosta dei veicoli a motore fosse vietata tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 19 alle ore 23; sabato, domenica e festivi, dalle ore 9 alle ore 24; escludendo, infine, dal divieto i mezzi di soccorso, i mezzi ecologici, il trasporto pubblico, i mezzi adibiti allo scarico e al carico delle merci, le auto dei residenti, dei dimoranti e dei portatori di handicap. Se, dunque, la nostra proposta fosse stata accolta l’intera piazza sarebbe stata liberata dalle auto nelle ore e nei giorni di massimo passeggio mentre sarebbe rimasta aperta agli autoveicoli nelle ore di maggior interesse commerciale.
Allora questa nostra proposta venne respinta dalla maggioranza in Consiglio comunale e fatto, ancor più grave, l’Amministrazione rispose non, come sarebbe stato opportuno e necessario, con un deliberato dell’assemblea civica ma attraverso un’ordinanza che non fu pertanto discussa nel luogo naturalmente deputato a compiere queste scelte. Oggi, fallito un esperimento che ha trasformato la piazza principale in quattro riserve pedonali assediate da auto in sosta e in transito, confidiamo che la nostra originaria proposta possa tornare senza pregiudizi all’attenzione di tutta la città.
Palmi, 18 giugno 2018 Circolo A. Armino